FORMIA PRIMARIE PD, SCHIANO: ''BOICOTTATI. NO A INCARICHI DI GOVERNO''

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*Un momento della conferenza stampa*

“Un intero partito contro”. L’affermazione, neanche troppo velata, di boicottaggio per il primo turno delle elezioni Primarie del centrosinistra a Formia è arrivata ieri da Ernesto Schiano nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede dell’associazione Cittadini Due Punto Zero.

Il rivale per la vittoria al ballottaggio del vincitore del voto di domenica scorsa, Sandro Bartolomeo, ha indetto l’incontro di ieri per fare chiarezza sulle prospettive imminenti all’interno del partito.


“Il polverone sollevato dopo il primo turno delle Primarie – ha esordito Schiano – merita alcune precisazioni, visto che è stato insinuato come il nostro possa essere un percorso che fuoriesce dal Pd, non è così. La scelta delle primarie a Formia ha portato problemi ma le abbiamo volute, anche se non abbiamo visto, come credevamo, uno strumento che consente il cambiamento, ma una stampella per mantenere la conservazione bipartisan di chi ha paura del nuovo. Abbiamo visto ampi pezzi del centrodestra che sono venuti a votare. Abbiamo avuto tutto il partito schierato con Bartolomeo, due circoli su tre.

L’organizzazione delle Primarie è inoltre pesata solo su di noi, dagli eventi ai manifesti, ed è stato fatto di tutto per tenerle nell’ombra, scientificamente o per incapacità non so cosa sia peggio. Il partito va perciò rifondato. Ma noi ci crediamo ancora e non partiamo sconfitti. Perciò il nostro resta un percorso nel centrosinistra e a prescindere dal risultato finale saremmo comunque protagonisti. Puntiamo a vincere, ovviamente, anche se con evidenti difficoltà imposte dal cospicuo divario di voti emerso domenica scorsa.

Tuttavia continuiamo a credere nella bontà di quanto stiamo facendo, in antitesi col passato e in particolar modo rispetto a Sandro Bartolomeo, perché ci basiamo su cose semplici e non vogliamo vedere solo nelle grandi opere il nostro futuro. Se dovessimo vincere vogliamo un governo di cambiamento su competenze, professionalità e merito. Perciò in caso di sconfitta lavoreremo tra la gente, rinunciando ad incarichi di governo, e proseguendo il percorso con la sola candidatura al Consiglio comunale proprio per non tradire la voglia di cambiamento di quanti ci hanno sostenuto facendoci conquistare il ballottaggio.

Resta evidente un principio di cambiamento radicale, perché i due candidati venuti fuori sono opposti mentre le due escluse avevano punti di contatto col recente passato. Il nostro perciò non è un percorso contro Sandro Bartolomeo, ma per proporre logiche nuove, mentre lo stesso Bartolomeo vuole riprendere il filo del passato quando il mondo è cambiato e non si possono riadottare certe politiche che vedono come prioritarie le grandi opere tipo porto turistico. Pur seguendo, quindi, un percorso nel Pd inquinerò il programma di Sandro per inserire elementi di novità imprescindibili come la partecipazione della gente e soprattutto il futuro dei giovani”.