INCHIESTA SULLA CENTRALE NUCLEARE, SI MUOVONO I VERDI CAMPANIA E LA LEGAMBIENTE DI SESSA AURUNCA

Centrale nucleare del Garigliano

Giulia Casella per la Legambiente di Sessa Aurunca e Francesco Emilio Borrelli e Carmine Attanasio per i Verdi Ecologisti della Campania intervengono sull’operazione della Procura di Santa Maria Capua Vetere presso la Centrale Nucleare del Garigliano.

VERDI CAMPANIA: “PARTE CIVILE CONTRO TUTTI GLI ACCUSATI”


Disastro ambientale. Inchiesta della procura sulla centrale nucleare del Garigliano. Blitz della Guardia di Finanza e di fisici nucleari nel sito. Verdi Ecologisti: “adesso si spiega perchè la Sogin non ci ha mai autorizzati ad entrare. Nel processo ci costituiremo parte civile tutti gli accusati”.

Il sostituto procuratore della Repubblica Giuliana Giuliano ha aperto presso la Procura di Santa Maria C.V. il procedimento penale n. 9664/12, a carico di responsabili della disattivazione della centrale nucleare del Garigliano. In particolare già comparirebbe il nome di Marco Iorio responsabile della disattivazione del sito atomico. All’interno della centrale, su disposizione dello stesso Procuratore, sono arrivati i finanzieri del nucleo mobile della Guardia di Finanza di Mondragone insieme con un colonnello-fisico nucleare del Cisam di Pisa e a un fisico dell’università Federico II di Napoli, oltre al nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Napoli. Hanno acquisito dati, compiuto prelievi, sequestrano registri.

“Dalle prime indagini risulterebbe – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il garante regionale del Sole che Ride Carmine Attanasio – che l’Arpa Campania, che dovrebbe effettuare controlli semestrali sulle matrici ambientali, in realtà non li effettua da sette anni; che il registro degli scarichi liquidi e aeriformi è compilato a matita. Risulterebbe anche che nella zona delle trincee sono stati sotterrati rifiuti “in attività” dalla tuta al materiale tecnico. In oltre ci sarebbero anche scoli dei reattori che sono a contatto con il fiume Garigliano. Se tutto ciò fosse confermato ci troveremmo dinnanzi ad una vicenda inquietante che spiegherebbe il perchè la Sogin, la società che gestisce per il Governo le centrali atomiche in Italia, non ha mai permesso ai Verdi Ecologisti, al loro presidente Angelo Bonelli ed a propri tecnici di fiducia di visitare e controllare la centrale e l’attività interna. Se ci sarà un processo saremo in prima fila e ci costituiremo parte civile contro tutti gli accusati”.

LEGMBIENTE SESSA AURUNCA: “RELAZIONARE IN CONSIGLIO COMUNALE”

“Leggiamo sul quotidiano on line “H24notizie” che il sostituto procuratore della Repubblica Giuliana Giuliano ha aperto presso la Procura di Santa Maria C.V. il procedimento penale n. 9664/12, a carico di responsabili della disattivazione della centrale nucleare del Garigliano.

All’interno della centrale, su disposizione dello stesso procuratore,  i finanzieri del nucleo mobile della Guardia di Finanza di Mondragone, comandati dal capitano Marco Biondi, insieme con un colonnello-fisico nucleare del Cisam di Pisa e a un fisico dell’università Federico II di Napoli, oltre  al nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Napoli, acquisiscono dati, compiono prelievi, sequestrano registri.

Dalle prime indagini risulta che l’Arpa Campania, che dovrebbe effettuare controlli semestrali sulle matrici ambientali, non li compie da sette anni; che il registro degli scarichi liquidi e aeriformi è compilato a matita. E’ scritto anche che nella zona delle trincee sono stati sotterrati rifiuti “in attività” dalla tuta al materiale tecnico.

Nell’articolo si parla anche di non meglio precisati scoli dei reattori  che sono a contatto con il fiume Garigliano.

Fin qui  “H24 notizie”.

Ora  a noi interessa che si faccia chiarezza su tutta la vicenda.

Già al Tavolo della trasparenza, che si è svolto il 27 novembre scorso, il direttore della centrale, illustrando i lavori effettuati o da effettuare nella centrale, ha spiegato che sulle trincee sono stati realizzati edifici di contenimento e degli impianti ausiliari, ben visibili, nell’ottobre 2012, mentre la bonifica avverrà tra il 2014 e il 2016. A questo proposito c’è da precisare che i lavori di bonifica sono fortemente in ritardo. Infatti nella presentazione Sogin del 25 novembre 2011, l’inizio della bonifica era fissata al luglio 2012 con termine nel giugno 2013. Notevole dunque il ritardo accumulato. Non vorremmo che questo ritardo sia da attribuire proprio a qualcuna delle notizie denunciate in H24notizie.

Ci aspettiamo che, a farsi carico di andare a fondo dell’intera vicenda, siano, naturalmente, i nostri rappresentanti istituzionali, dal Sindaco, massima autorità sanitaria del Comune, ai Presidenti della Provincia e della Regione, oltre a tutto il Consiglio Comunale e che si venga a RELAZIONARE IN CONSIGLIO COMUNALE, perché i cittadini hanno diritto di sapere ad horas ciò che sta accadendo.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Disastro ambientale, inchiesta della Procura sulla Centrale Nucleare del Garigliano – 1 dicembre 2012 -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Inchiesta sulla centrale nucleare del Garigliano: il commento della Sogin – 2 dicembre -)