TRENTA PIANTE DI CANAPA INDIANA, ALCUNE DELLE QUALI DI OLTRE DUE METRI D’ALTEZZA, SEQUESTRATE E UN AGRICOLTORE INCENSURATO TRATTO IN ARRESTO.
QUESTO IL BILANCIO DI UN’OPERAZIONE CONDOTTA DALLA GUARDIA DI FINANZA DI APRILIA NELLA GIORNATA DI LUNEDÌ 10 SETTEMBRE 2012.
CON L’ACCUSA DI COLTIVAZIONE E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI È FINITO IN MANETTE UN QUARANTOTTENNE, ORIGINARIO DI VELLETRI E RESIDENTE A LANUVIO.
LA VICENDA HAAVUTO INIZIO QUANDO I FINANZIERI, DURANTE UN SERVIZIO DI PERLUSTRAZIONE DEL TERRITORIO DELLE ZONE DI CONFINE DELLA PROVINCIA PONTINA, NEI PRESSI DI CAMPOLEONE, HANNO NOTATO L’AGRICOLTORE CHE, CON FARE SOSPETTO, DOPO AVER LASCIATOLA PROPRIA AUTOVETTURASUL CIGLIO DELLA STRADA, SI INTRODUCEVA IN UNA VIA STERRATA.
I FINANZIERI, INCURIOSITI DALL’ATTEGGIAMENTO DEL SOGGETTO, LO HANNO SEGUITO E SONO GIUNTI IN UN FONDO AGRICOLO, CARATTERIZZATO DA UNA “STRANA” COLTURA MISTA: AD OGNI PESCO ERA STATA AFFIANCATA UNA PIANTA DI CANNABIS IN MODO DA RENDERLA CONFONDIBILE.
LE PIANTE ERANO DOTATE DI UN MODERNO SISTEMA DI IRRIGAZIONE CHE, ALL’OCCORRENZA, SI AZIONAVA IN MODO AUTOMATICO.
LO STRATAGEMMA ATTUATO DALL’AGRICOLTORE NON HA AVUTO L’EFFETTO DESIDERATO: INFATTI, SONO STATE RINVENUTE 30 PIANTE DI MARIJUANA ALTE FINO A2,40 METRICON UN PESO, RELATIVO ALLE SOLE FOGLIE, DI CIRCA35 KG.
IL COLTIVATORE DEL FONDO SI È GIUSTIFICATO DICENDO CHE SI TRATTAVA DI PIANTE DA THÈ.
NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE, ESTESA PRESSO L’ABITAZIONE DELL’AGRICOLTORE, SONO STATI RINVENUTI ANCHE 4 FUCILI DA CACCIA, CHE SONO STATI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO PER FINI CAUTELARI, UNITAMENTE ALLE RELATIVE CARTUCCE.
LE FOLTE PIANTE, VERDEGGIANTI E BEN CURATE, ORMAI PROSSIME AL “RACCOLTO”, SONO STATE ESTIRPATE SU DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA E SOTTOPOSTE A SEQUESTRO PER POI ESSERE DISTRUTTE.
LE ANALISI CHIMICHE DI LABORATORIO SUL PRINCIPIO ATTIVO HANNO EVIDENZIATO CHE DALLE STESSE POTEVANO ESSERE RICAVATE CIRCA 10.500 DOSI DI SOSTANZA STUPEFACENTE DI OTTIMA QUALITÀ, CHE IMMESSE SUL MERCATO AVREBBERO FRUTTATO CIRCA 200.000 EURO.
IL RESPONSABILE È STATO POSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI PRESSOLA PROPRIA ABITAZIONEA DISPOSIZIONE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VELLETRI.
INOLTRE, NEL CORSO DELL’ATTIVITÀ È STATO RILEVATALA PRESENZA DI6 CANI DI MEDIA TAGLIA, TRA I QUALI UNO DECEDUTO (PER IL QUALE DOVRÀ ESSERE ACCERTATALA CAUSA DELLAMORTE), LEGATI ALL’INTERNO DI BOX SPORCHI, IMPROVVISATI CON PANNELLI COIBENTATI E RETE METALLICA, GRANDI POCO PIÙ DI 2 MQ E SPROVVISTI DI CANALINA DI RACCOLTA ACQUE.
SUL LUOGO È INTERVENUTO IL CORPO FORESTALE DELLO STATO ED IL MEDICO VETERINARIO DELL’ASL, AL FINE DI VALUTARELA CONDIZIONE DEGLIANIMALI.
L’ISPEZIONE HA FATTO EMERGERE UNO STATO DI CARENZE IGIENICHE E INADEGUATEZZA DEGLI SPAZI, CHE HANNO FATTO SCATTARE UNA ULTERIORE DENUNCIA NEI CONFRONTI DELL’AGRICOLTORE.
