IL FONDI CALA IL POKER (DI ACQUISTI)

In un martedì quasi anonimo, a fine serata arrivano i fuochi d’artificio per il Fondi. La società di via Madonna delle grazie annuncia quattro nuovi acquisti, più una riconferma.

Andiamo per gradi, per evitare di accavallare gli eventi. La squadra, dopo la mezza giornata di riposo concessa dal mister Ezio Capuano domenica pomeriggio, ha effettuato due giorni di doppie sedute d’allenamento, per preparare al meglio l’incontro amichevole di oggi pomeriggio contro il Poggibonsi a Chianciano Terme (calcio d’inizio alle ore 17:30).


Il clima nel gruppo è sempre più buono e l’entusiasmo con cui la squadra suda e si sacrifica per iniziare con il piede giusto la nuova stagione, è molto positivo. Se la società riuscisse a coinvolgere un po di più la città, sarebbe meglio, ma ci sarà tempo per chiedere queste cose a tempo debito.

Parlavamo dei nuovi volti in casa Fondi. Si parte con Dario Fedi, difensore che lo scorso anno ha giocato nel Portogruaro (classe ’89).

Luigi Cuomo, anche lui difensore, classe ’82, reduce dall’esperienza al Pergocrema dopo aver giocato con Capuano nella Paganese.

Ancora un uomo del reparto difensivo, questa volta dal Bari, Marco Marotta, classe ’93.

Si passa a centrocampo con Antonio Esposito, esterno di centrocampo dall’Ebolitana, classe ’83.

Per concludere, c’è anche l’ufficializzazione di Umberto Prisco, attaccante che la scorsa stagione dopo aver iniziato nell’Aversa Normanna, ha giocato in D nel Brindisi.

Fin qui i nuovi volti, poi c’è la riconferma di Enrico Chiarini, jolly di difesa, classe 1990, che sarà sempre utile in caso di necessità proprio per la sua duttilità nel ricoprire vari ruoli del reparto arretrato rossoblù.

Con queste ufficializzazioni, continua l’opera di costruzione del Fondi 201213. Se i segnali sono questi e se Lewandowsky dovesse anch’esso firmare, ci troveremo dinanzi ad un bel giocattolo, tutto da scoprire.

Se la società riuscirà, come detto qualche riga poco sopra, a coinvolgere la città, qualunque risultato non resterà precluso.
L’importante è capire che il Fondi è di tutti.