***video***GAETA, CASOTTO ROSSO DELL’EX AVIR: NUOVA DENUNCIA DAI VETRAI

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Potrebbe conoscere nuovi e clamorosi sviluppi l’inchiesta giudiziaria, tuttora in corso, sulla riqualificazione e riconversione urbanistica dell’ex vetreria Avir di Gaeta. I sigilli apposti dai Carabinieri e dal Nipaf della Guardia Forestale dal 5 luglio scorso non sono mai più stati rimossi ma si è aggiunta quella che potrebbe una nuova tegola sulla Gaim, la società proprietaria dello storico opificio di Serapo.


A citarla sono stati, attraverso l’avvocato Fabio Vellucci, gli ex lavoratori della vetreria intenzionati a vederci chiaro su come è avvenuto all’interno dell’ex palazzo rosso in via Frosinone. Si tratta dell’immobile un tempo a servizio dell’ex Avir ora riconvertito in appartamenti, anzi in tanti appartamenti. Ben 30, con una volumetria variabile dai 25 ai 40 metri, dal 2005 al 2011 sono scesi a 18, dislocati su tre piani e dotati di una cubatura maggiore, quasi a sfiorare i 100 metri quadrati.

L’avvocato Vellucci attraverso i Carabinieri ha presentato una denuncia in Procura in cui sostiene che la riconversione è avvenuta, a quanto pare con la compiacenza del Comune di Gaeta, attraverso una semplice Dia. E ora 16 dei 18 appartamenti sono stati tutti venduti con un contratto preliminare con un valore che sfiora i 500mila euro