FORMIA, PASTIFICIO PAONE: NUOVI SVILUPPI PER LA QUERELLE URBANISTICO-GIUDIZIARIA

Non vuole conoscere una parola fine la querelle urbanistica-giudiziaria e politica relativa al riconversione dell’ex pastificio Paone di Formia in un centro commerciale e direzionale. Il Tribunale del Riesame di Latina, presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis, il 3 aprile scorso aveva annullato il provvedimento con cui il Gip del Tribunale, Tiziana Coccoluto aveva confermato il sequestro per l’ex pastificio formiano.

Il Riesame, di fatto, aveva accolto l’istanza del nutrito collegio difensivo – composto dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo, Francesco Ferraro, Giacomo Mignano e Daniele Lancia, secondo la quale la riconversione dello storico sito industriale in centro commerciale e direzionale, non comportando alcun aumento volumetrico, era già previsto dal piano regolatore generale approvato nel 1980.


La proprietà dello storico opificio, la famiglia Paone, starebbe meditando di citare in giudizio il responsabile della sezione urbanistica del Comune di Formia, l’architetto Roberto Guratti, lo stesso dirigente raggiunto da un’informazione di garanzia emessa dai sostituti procuratori Giuseppe Miliano e Olimpia Monaco, secondo i quali il permesso a costruire concesso nel 2008 dal Comune di Formia alla proprietà del pastificio Paone era illegittimo in quanto privo di idoneo piano di lottizzazione. Ora Guratti, che è pesantemente guai per un’altra lottizzazione edilizia abusiva, l’Aurora Immobiliare,  posta sotto sequestro in località Acquatraversa, starebbe terminando il procedimento per annullare lo stesso permesso a costruire rilasciato nel 2008 dalla stessa sezione urbanistica del comune. Invece il Tribunale del Riesame aveva sentenziato, alla luce di alcune sentenze del Tar, come sia superfluo un piano particolareggiato in tutti quei luoghi già urbanizzati.

L’amministratore delegato del pastificio, Stefano Paone, che è anche consigliere comunale di maggioranza, starebbe definendo una denuncia penale per omissione di ufficio relativamente al rilascio, chiesto oltre 130 giorni fa, di una variante  al Prg, di cui potrebbe occuparsi il Tar del Lazio con la nomina di un commissario ad acta. Naturalmente Guratti potrebbe essere destinatario anche di pesante richiesta di risarcimento danni – il cantiere dell’ex pastificio di fatto dopo il sequestro penale non ha più riaperto i battenti – ma la famiglia Paone vuole fare in fretta perché Guratti – secondo i solitamente ben informati, dopo la vittoria del neo sindaco Cosimino Mitrano potrebbe tornare a dirigere la sezione urbanistica del vicino comune di Gaeta.