FORMIA, LOTTIZZAZIONE AD ACQUATRAVERSA: IL RIESAME RESPINGE. EX PASTIFICIO PAONE: NUOVO PIANO PLANOVOLUMETRICO

AGGIORNAMENTO – Il Tribunale del Riesame con una sentenza prevedibile ha rigettato il ricorso con cui si chiedeva la revoca del provvedimento di convalida del sequestro emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Tiziana Coccoluto, nei confronti della lottizzazione edilizia dopo il blitz operato dai Carabinieri e dal Nipaf della Guardia Forestale in via Giovenale, in località Acquatraversa, a Formia.

I sigilli erano stati apposti su disposizione di ben tre magistrati, il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e i sostituti procuratori della Repubblica di Latina Giuseppe Miliano e Olimpia Monaco, che hanno voluto vederci chiaro su una lottizzazione, in fase di completamento, su un’area vincolata, di 3500 metri quadrati, dal punto di vista paesaggistico, a poche decine di metri dal mare di Santo Janni.


A ricorrere ai giudici della Libertà sono stati l’amministratore della società proprietaria dell’immobile, l’Aurora Immobiliare di Nola, attraverso gli avvocati Giuseppe Matarazzo e Pierluigi Cerbone, e il direttore dei lavori, il presidente del consiglio comunale di Formia Erasmo Picano assistitito in un altro ricorso dall’avvocato Mattia Aprea.

Non ha voluto chiedere, almeno in questa fase, il dissequestro della lottizzazione il terzo eccellente indagato in questa vicenda, il dirigente della sezione urbanistica del comune e firmatario del permesso a costruire n° 60 dell’8 aprile 2011, l’architetto Roberto Guratti, difeso dall’avvocato Vincenzo Macari, e indagato a piede libero, insieme a Picano e Antonio D’Ambrosio di Saviano, per concorso in lottizzazione abusiva, falso e abuso d’ufficio.

La Procura ipotizza per questa lottizzazione in località Acquatraversa, dopo la richiesta della demolizione e ricostruzione di due fabbricati preesistenti, un ampliamento volumetrico del 35% e il contestuale mutamento di destinazione d’uso di parte di uno dei fabbricati per realizzarvi un complesso residenziale di sedici appartamenti articolati su due e tre livelli. Nei ricorsi al Riesame viene riproposta la linea difensiva del Comune e, cioè, che l’intera procedura era stata vistata dalla Regione Lazio.

Intanto, dopo il sequestro della documentazione da parte dei Carabinieri, il discusso progetto di ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso dell’ex pastificio Paone ieri approdato ieri nella commissione urbanistica del comune di Formia. Se è stato avviato l’iter per l’annullamento del permesso a costruire, la commissione presieduta dal consigliere Luigi Scafetta ha recepito un nuovo piano planovolumetrico nel senso che il privato dovrà monetizzare al Comune la realizzazione degli spazi verdi che inizialmente erano stati previsti sul terrazzo del centro commerciale. Il comune incasserà 240mila euro che investirà per la realizzazione nei pressi di nuove aree verdi.

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