FONDI, LEGAMBIENTE DENUNCIA INQUINAMENTO A FOSSO SAN GIOVANNI

Il 6 febbraio 2012, dopo diversi mesi dall’esito delle analisi dell’ARPA Latina che certificavano l’inquinamento del Fosso S. Giovanni a Fondi, Legambiente Fondi chiedeva di conoscere i provvedimenti messi in atto dal Sindaco –in quanto garante della salute pubblica e della salvaguardia dell’ambiente naturale– sul caso in oggetto. Il Sindaco del Comune sud pontino, nella sua risposta dell’11 febbraio 2012, però anziché fornire risposte sull’inquinamento del Fosso S. Giovanni, replicava di aver chiesto ulteriori analisi per monitorare l’area in oggetto – e ciò gli fa onore – e soprattutto di aver chiesto una verifica puntuale per la “sorgente Acquazzurra”, situata a 300 metri di distanza dal fosso, dove i fondani si recano per prelevare acqua potabile. Inoltre, continua la nota del Sindaco, la ditta comunicava di non scaricare più “alcun refluo nel fosso, convogliando le acque reflue in appositi serbatoi di stoccaggio per trattamenti presso impianti autorizzati”.

Forse è il caso di fare chiarezza.


Il Fosso S. Giovanni risulta inquinato, forse a causa di uno scarico da parte di una ditta che effettua lavaggio industriale, come certificato dalle analisi delle acque da parte dell’ARPA Latina in cui risultano tensioattivi anionici (cioè saponi chimici).

La Fonte denominata Acquazzurra, che oltretutto è un pozzo e non una sorgente come invece erroneamente si continua ad affermare, non dovrebbe correre alcun pericolo di inquinamento, per ora, essendo distante dal Fosso S. Giovanni.

Non è giunta alcuna risposta, invece, in merito al carattere puramente urbanistico -come Legambiente chiedeva nella nota del 24 ottobre scorso- sulla eventuale natura abusiva dello stabile in cui la ditta opera.

Ad oggi, secondo le foto scattate durante l’ultimo sopralluogo di Legambiente nel pomeriggio dell’11 febbraio (dunque dopo il comunicato stampa del Sindaco), non sembra sia cambiato niente rispetto ai mesi precedenti: acque maleodoranti (nonostante il dilavamento causato dalle piogge dei giorni scorsi), non limpide e, dulcis in fundo, un bel tubo arancione probabilmente di scarico all’interno del Fosso, del quale continuiamo a chiedere conto.