ITRI, AGRARIO: IL SINDACO RASSICURA. GLI STUDENTI SOSPENDONO LO SCIOPERO

Torneranno in classe, mercoledi mattina, gli studenti dell’istituto professionale di stato per l’agricoltura di Itri che avevano disertato in massa le lezioni nelle giornate di lunedi e di martedi. A far porre fine allo sciopero iniziato per protestare contro la mancata attuazione di tutte le promesse fatte loro dal preside della scuola, prof. Nicola Di Battista, sono state le assicurazioni fornite dal sindaco di Itri, Giuseppe De Santis, che li ha ricevuti in Comune nella mattinata di martedi, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Giovanni Ialongo, e ha sentito le loro ragioni. Con un comportamento a dir poco esemplare e maturo, non sempre riscontrabile tra gli studenti di scuole che, a torto, sono accreditate di un livello sociale superiore a quello dell’Agrario, i ragazzi hanno esposto le motivazioni della loro agitazione.

A parlare per loro, Mario Aramini, alunno proveniente da Spigno Saturnia, uno dei tanti comuni (Itri, Campodimele, Fondi, Formia, Gaeta, Castelforte, Minturno, Lenola) da cui provengono i frequentanti la scuola. Con ordine e chiarezza, ha illustrato l’elenco delle assicurazioni fornite dal preside alle richieste degli alunni e dei docenti della scuola itrana, riaperta quattro anni fa, grazie all’impegno instancabile e certosino del prof. Lucio Fusco, che ha attivato tutti i canali per far sì che la scuola, chiusa nel 1982 per volontà di qualche politico che voleva farla riaprire a Fondi per cercare di conquistare qualche manciata di voti, potesse tornare a funzionare nel paese che le diede i natali nel lontano 1957. Aramini ha ricordato che la presidenza di Borgo Piave – il cui mancato interessamento presso gli uffici competenti aveva fatto perdere l’attivazione tempestiva del triennio conclusivo, per cui a Itri ci si poteva iscrivere solo per il 1° e il 2° anno (nota dell’articolista) – aveva promesso più di qualche novità. Per dopo le vacanze natalizie sarebbero dovute iniziare le attività nel laboratorio di chimica che, per quella data la presidenza si era impegnata ad allestire. Non se n’è fatto nulla. Era stata garantita la dotazione di palloni e di altri strumenti per far svolgere in maniera compiuta l’ora di Educazione Fisica presso la struttura geodetica. Chi li ha visti? Sarebbero dovuti venire gli attrezzi utili per le attività pratiche nei campi e che finora gli studenti riuscivano ad avere in prestito dal personale del vivaio del Parco che si trova vicino al terreno dove la scuola fa svolgere lezioni pratiche di agraria e che di buon grado fornivano ai ragazzi quando, però, non servivano a loro in contemporanea. Neanche questi strumenti sono mai arrivati. Erano state date assicurazioni sull’impegno della dirigenza per reperire una sede diversa da quella attuale, dopo che era stata venduta l’originale costruzione a Raìno dove la scuola cominciò a operare nel 1957. Si è visto niente? Da tre anni, sollecitato dai ragazzi e dagli insegnanti a venire a Itri, il preside non è mai sceso, anzi si è appreso che si è accollato anche la dirigenza delle scuole di Ponza alla vigilia della sua andata in pensione. Neppure le dimissioni sofferte, presentate qualche giorno fa, dal prof. Lucio Fusco, coordinatore e struttura portante della scuola, rimasta ora senza una guida sulla carta, ha fatto nascere nella dirigenza l’idea che forse sarebbe stato opportuno scendere un attimo a Itri. Adesso ci hanno pensato gli alunni a dare risalto all’emergenza e il loro corretto e civile modo di protestare è stato premiato dalla pronta attenzione rivolta loro dal sindaco.


Nella riunione al Comune, infatti, De Santis ha chiamato pr telefono il pod. Di Battista chiedendo esplicitamente che la dirigenza scolastica attivi entro martedi prossimo i laboratori di chimica, se non vuole che il Comune denunci l’insostenibile ritardo agli organi provinciali che hanno competenza sull’attività scolastica e all’ufficio scolastico regionale. Il Sindaco, nel ricordare al preside Di Battista che sarà lui stesso, martedi, a verificare l’avvenuta attivazione delle strutture di laboratorio richieste, ha garantito ai ragazzi che il Comune non li lascerà soli e che eviterà che la scuola, già soppressa trenta anni fa, possa essere di nuovo depotenziata prima di una scongiurabile chiusura definitiva. I ragazzi, che si erano recati all’incontro con uno striscione che sintetizzava il motivo dello sciopero intrapreso, e che sono stati elogiati per l’esemplare compostezza e maturità tenuta durante l’incontro, per bocca del portavoce Aramini, hanno subito espresso la loro soddisfazione per l’impegno mostrato dall’amministrazione per la soluzione del loro problema e hanno dichiarato che domani rientreranno in classe, dopo le garanzie ricevute dal sindaco. Quest’ultimo ha “bacchettato” la dirigenza, colpevole di aver svenduto l’efficiente e completa struttura dell’Agrario in località Raìno, costringendo gli alunni a starsene nella attuale sede sicuramente inadeguata per le attività didattiche rispetto all’offerta del sito di Raìno. De Santis ha pure invitato il preside ad attivarsi per la ricerca di una sede idonea, ricordando che, come comune, nonostante le difficoltà conomiche del momento, si è fatto di tutto per servire adeguatamente l’utenza e per evitare che Itri possa perdere di nuovo l’unica realtà scolastica di secondo grado oprante nel suo ambito comunale.

Solidarietà agli studenti e interessamento al caso è stata anche espressa, da Roma, da Fabio Bianchi, itrano, componente del Comitato Centrale del CSP, Comunisti Sinistra Popolare. Bianchi seguirà la vicenda, sia per tutelare il diritto allo studio pieno ai ragazzi, sia per evitare un secondo “furto politico” della scuola come quello di trenta anni fa, quando, portata via da Itri, non venne riaperta da nessun’altra parte, con grave danno per molti alunni del sudpontino che, data la lontananza delle sedi di Priverno e di Borgo Piave, benchè attratti dagli studi per il settore, dovettero optare per altre scelte o addirittura ingossarono le file di quanti non avevano più proseguito gli studi. Intanto, per giovedi, è atteso l’arrivo del prof. Di Battista. Ci sarà, a incontrarlo, presso la scuola, l’assessore alla Pubblica Istuzione, Giovanni Ialongo, a ciò delegato dal sindaco, occupato a Roma per impegni istituzionali.