AMMNISTRATORI VENTOTENESI A ROMA PER DIRE NO ALLA CANCELLAZIONE DEL COMUNE

Un coro di no alla manovra del Governo che mira alla cancellazione di tanti piccoli comuni sotto i mille abitanti. Sono giunti a Roma davanti alla Camera da tutta Italia per battersi contro una decisione che ”annienta le popolazioni e non tiene conto dei piccoli Comuni, che sono una ricchezza e un valore per l’Italia”. Parola d’ordine: cancellare l’articolo 16 relativo agli Enti locali.

Tra di loro anche il primo cittadino di Ventotene Giuseppe Assenso. Le sue parole sono state raccolte dall’agenzia di stampa Asca: ”Ci vogliono accorpare con chi? Con Ponza? Con Formia? Così non si cancellano solo i Comuni, si cancellano anche le isole”. E ancora: ”Ognuno di noi ha la propria storia, e noi non vogliamo che Ventotene scompaia”. L’articolo 16 ”è inaccettabile, per questo sono e siamo qui oggi”. Due cartelli alle sue spalle: ”Ventotene culla d’Europa. Accorpamento no grazie” e ”L’annullamento dell’identità culturale, storica e amministrativa è anticostituzionale – Ventotene”.


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