ANNULLAMENTO BANDO PUA DEL 2007, IL TAR DA RAGIONE AL COMUNE DI FORMIA

Il TAR del Lazio sezione di Latina ha dato ragione al Comune di Formia e  respinto i ricorsi avversi all’annullamento della graduatoria attinente il bando PUA – indetto con delibera di giunta il 19 maggio 2007 – per l’assegnazione di nuove concessioni demaniali. Una procedura ritenuta dal TAR illegittima avendo la commissione di gara integrato i criteri di valutazione delle offerte dopo l’apertura delle buste in cui esse erano contenute, con conseguente violazione del principio di trasparenza e che la stessa composizione della commissione di gara non fosse conforme alla normativa del regolamento comunale per l’attività contrattuale.

La sentenza del TAR ha accolto le ragioni dell’amministrazione sui ricorsi pendenti motivando l’inoppugnabilità del provvedimento che non solo non costituiva un limite all’azione dell’amministrazione ma, anzi e paradossalmente, poteva rafforzare l’interesse pubblico a garanzia della parità di trattamento e dell’esigenza di evitare che a fronte di illegittimità che avevano inficiato l’intera procedura, vi potesse essere chi continuasse a beneficiarne.


“Accogliamo con soddisfazione la sentenza del TAR – dichiara l’assessore all’urbanistica Benedetto Assaiante -. Abbiamo sempre creduto nell’azione dei giudici amministrativi e sulle motivazioni che ci avevano spinto ad annullare il precedente bando. Avremmo fatto volentieri a meno di ripetere la gara se non ci fossero stati gravi violazioni. E’ prevalsa giustamente la tesi che l’annullamento andasse esteso anche agli altri lotti con conseguente ripetizione della gara. Per ragioni di trasparenza e di rispetto nei confronti dell’organo di giustizia amministrativa abbiamo atteso l’esito della sentenza mantenendo le buste chiuse ed evitando di compilare la nuova graduatoria per la concessione dei lotti. Un segnale di correttezza amministrativa e di legalità in materia di atti pubblici riferiti a concessioni demaniali per la gestione degli arenili. Uno strumento questo che consentirà nuove opportunità di sviluppo economico e lavoro in un settore strategico per la balneazione ed il turismo di Formia. Attraverso il bando si stabilisce un quadro di regole certe, uguali per tutti gli operatori. Le nostre aspettative  sono ispirate alla funzionalità e alla valorizzazione di risorse in un settore strategico dei servizi e dell’offerta a mare. Questa sentenza rappresenta  la migliore risposta ai consiglieri del PD che nei mesi passati parlavano di magistratura penale e colpi di mano nell’aver predisposto un nuovo bando. La verità è stata scritta dai giudici: la gestione della gara del 2007 violava gli elementari principi che disciplinano l’evidenza pubblica dando pienamente ragione all’operato del mio assessorato che ha già predisposto una commissione composta da tre dirigenti per l’apertura delle buste e la relativa formulazione della nuova graduatoria in maniera da essere operativi già dalla prossima estate”.

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