GIUSEPPE DI MICCO E’ IL NUOVO CAMPIONE ITALIANO DEI SUPERGALLO

Giuseppe Di Micco

Non poteva certamente mancare il successo di pubblico e di contenuti emozionali, spettacolari e sportivi per la manifestazione organizzata questa sera da Rosanna Conti Cavini in collaborazione con la Boxe Priverno e con il comune di Sonnino dove, nel locale stadio “San Bernardino”, è andata in scena la riunione incentrata sul vacante titolo italiano dei supergallo, protagonista il locale Giuseppe Di Micco, ragazzo amministrato proprio dalla promoter internazionale, oltre ad altri tre match professionistici, protagonisti dei giovani talenti della boxe italiana.

Un successo, quello di stasera, che è iniziato già dalle presenza a bordo ring, prestigiose come Nino Benvenuti, che ha fatto il commento per la Rai insieme a Mario Mattioli, e il calciatore Vincent Candela. Ovviamente presenti i padroni di casa dell’amministrazione comunale di Sonnino, graziosa cittadina sulle colline laziali, che hanno dato un fattivo contributo attraverso il sindaco e la giunta.


La serata si apre puntualissima con due ragazze dilettanti, la locale Palmina Tramini della Boxe Priverno e Sara Pizzi della Boxe Setteville Nord. Il match è piacevole e molto combattuto per tutte le quattro riprese, e si conclude con un giusto verdetto di parità. Il programma dei professionisti, inizia con Valter Fiorucci, il talentuoso superwelter umbro allievo del maestro Gerardo Falcinelli, al sesto match professionistico contro Robert Cristea, avversario di valore che ha dato filo da torcere al perugino sin dalle prime battute. Nelle prime due riprese Fiorucci attacca ma lo deve fare con attenzione per non subire le immediate repliche avversarie, con Cristea che non disdegna il match a viso aperto e imbriglia l’umbro quando questi arriva a corta distanza. Nella terza ripresa Fiorucci attacca dalla lunga distanza, ma Cristea attacca improvvisamente, chiude il ragazzo di Falcinelli nell’angolo e con una combinazione destro-sinistro al volto, di notevole potenza, lo mette al tappeto. Si vivono momenti di intenso dramma perché Fiorucci pare avere difficoltà a riprendersi, poi fortunatamente abbandona il ring con le sue gambe. Il match si conclude con il ko di Fiorucci dopo quindici secondi della terza ripresa, e il successo a sorpresa di Cristea.

L’esordiente peso massimo leggero Paolo Iannucci, ragazzo che si è coperto di grandi successi nella sua carriera dilettantistica (il titolo italiano Assoluti dei pesi massimi e per ben due volte il prestigioso Guanto d’Oro) e di cui si dice un gran bene, è seguito da una folta schiera di tifosi essendo di Isola del Liri, in provincia di Frosinone ma non certo distante da Sonnino. I maestri Valente e Gabriele della Boxe Valente che lo seguono scommettono su di lui a occhi chiusi. Purtroppo è assente l’altro pupillo di Valente e Gabriele, nonché assistito come Iannucci dalla manager Monia Cavini, quel Vincenzo Finiello che stasera non può combattere per il mancato arrivo dell’avversario. Per l’ esordio di Iannucci ecco un collaudatore esperto come Florin Chidici, che da subito, come Cristea, fa capire che non è venuto per fare la comparsa, ma cerca di ribattere colpo su colpo. Comunque Iannucci svolge bene il compito e controlla senza problemi avversario ed emozione del debutto. Nella seconda ripresa Iannucci accelera il ritmo e per Chidici sono dolori, il ragazzo di Monia Cavini insiste e l’avversario va spesso in difficoltà. Nel terzo round è invece Chidici a iniziare all’attacco, Iannucci controlla poi riprende i suoi attacchi, che culminano con un potente destro alla figura che fanno inginocchiare l’avversario. Contato, Chidici riprende a combattere, ma Iannucci lo colpisce di nuovo con una combinazione sinistro-destro che fa inginocchiare ancora il romeno, con l’arbitro Virgillitto che decide per lo stop. Iannucci vince per ko tecnico alla terza ripresa, facendo una bella figura tra gli applausi del pubblico.

Eccoci arrivati al clou della serata, i dieci round del vacante campionato italiano dei pesi supergallo tra Giuseppe Di Micco, ragazzo che è proprio di Sonnino ed è amministrato da Rosanna Conti Cavini, e lo sfidante ufficiale, anche lui un giovane imbattuto, il torinese Daniele Limone. Per Di Micco è il decimo e più importante match della ancora verdissima carriera professionistica, e il possibile trampolino di lancio verso tante altre soddisfazioni. Paolo Ruggeri è chiamato a dirigere queste dieci riprese, mentre i tre giudici designati dalla Fpi, e osservati attentamente dal consigliere federale e medaglia di bronzo olimpica a Los Angeles’84 Angelo Musone, sono Gaetano Caso, Gaetano Virgillitto e Antonio Cianfrone. Commissario di riunione è Lorenzo Casentini, medico del titolo il dottor Emiliano Bonanni. Prima del match e dell’Inno di Mameli, salgono le personalità sul ring, tra cui alcuni sponsor locali, l’ex calciatore Vincent Candela, Umberto Cavini e una elegantissima Rosanna Conti Cavini, accolta da un diluvio di applausi meritatissimi, gli stessi che accolgono l’arrivo di Di Micco sul ring. Per Rosanna Conti Cavini anche un omaggio floreale. Prima di iniziare minuto di raccoglimento per la figlia del sindaco di Sonnino prematuramente scomparsa e per Alvaro Chiabolotti.

E’ ora di dare la parola ai pugni. Limone, più alto, può sfruttare il maggiore allungo e Di Micco deve rispondere alla corta distanza. Dopo diverse e tese schermaglie, nel finale del round Limone colpisce con continuità ma anche Di Micco risponde. Una prima ripresa interessante fa capire che sarà un match incerto e combattutissimo. Una seconda ripresa che è interessante e combattuta vive di un intenso momento favorevole per Di Micco, con Limone che non trova la replica come avvenuto nel tempo precedente. Di Micco attacca con continuità anche all’inizio del terzo round, Limone cerca la replica con il montante destro ma il ragazzo di casa evita e contrattacca. Principalmente il sinistro alla figura replicato al viso sono i colpi migliori del laziale. La quarta ripresa è un monologo di Di Micco, sostenuto a viva voce dal folto pubblico, e anche la seguente, nonostante qualche buona azione di Limone, non si discosta da quello che è il canovaccio del match. Nella bella sesta ripresa Di Micco intensifica gli attacchi e Limone accusa: soprattutto un gancio sinistro replicato con lo stesso colpo al viso sono la combinazione migliore del ragazzo di Sonnino. La settima ripresa vede un buon lavoro del torinese, in un match che però sostanzialmente non si smuove dal canovaccio solito, con Di Micco che controlla senza smettere mai di attaccare. L’ottava e la nona ripresa mantengono il match interessante e senza un attimo di tregua. Soprattutto nella fine del nono round Di Micco attacca in bello stile mettendo in imbarazzo l’avversario. Si arriva così all’ultima ripresa: i due pugili si affrontano all’arma bianca e mettono il suggello su un grandissimo match. Si va alla lettura dei cartellini, con i tifosi locali giustamente entusiasti. Questa la lettura dei cartellini: Caso 94-96, Virgillitto 97-95, Cianfrone 96-94, con decisione non unanime Giuseppe Di Micco è meritatamente il nuovo campione italiano dei pesi supergallo, e si può avviare a una carriera ricca di soddisfazioni perché i mezzi ci sono e si può accumulare esperienza con calma.

Si chiude così una serata che per Rosanna Conti Cavini è un autentico trionfo, di pubblico e di spettacolo di pugilato davvero incerto e spettacolare. Per la vice presidente della Lega Pro Boxe, che quest’anno festeggia i trent’anni di attività, è l’ennesima soddisfazione della carriera. Non è difficile pronosticare un’altra bella riunione in Sonnino nel prossimo futuro.

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