STRONCATO GIRO DI DETENZIONE E SPACCIO DI STUPEFACENTI

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Formia hanno eseguito quattro misure cautelari, emesse dal GIP di Latina, su richiesta della omologa Procura, nei confronti di altrettante persone due incensurate e due pregiudicate, che, da quanto accertato dai Carabinieri di Formia, in particolare tra i mesi di febbraio e giugno del 2010, avrebbero retto un proficuo giro di spaccio di sostanze stupefacenti, avente epicentro città di Marano di Napoli, con diramazioni sul territorio del sud-pontino, in particolare per i centri di Scauri e Formia.
L’accusa per i tre arrestati ed associati presso i carceri di Secondigliano, Latina e Roma Rebibbia e per l’incensurato, sottoposto per le condotte evidenziate durante l’indagine dei carabinieri e per la sua incensuratezza, al solo obbligo di firma presso la P.G., è di concorso, in detenzione ai fini di spaccio.
L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri, denominata “Broken balls” (presa dalle dichiarazioni di uno degli indagati in riferimento all’attività di disturbo dei carabinieri),  e coordinata dalla Procura di Latina, ha avuto inizio nel gennaio 2010 e si è sviluppata attraverso un’intensa attività di tradizionali metodologie di appiattamenti e pedinamenti da parte dei militari, capaci di venire a capo, supportati anche da indagini tecniche, di un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di “hashish”, soprattutto da parte di pusher sempre più giovani in danno purtroppo di assuntori giovanissimi, un dato questo che anche recentemente, come acclarato dagli ultimi arresti dei Carabinieri di Formia, trova sempre più allarmante conferma.
Le indagini, dunque, hanno mostrato un intenso giro di spaccio di stupefacenti nelle serate primaverili formiane, in particolare,  nella Villa Comunale e la zona di Torre di Mola, sostenuto, in particolare da un pregiudicato formiano, M.B. dell’87, già detenuto agli arresti domiciliari per altro reato.
L’epicentro dello smercio, in particolare di hashish era la periferia napoletana, dove a reggere le fila vi era un incensurato napoletano G.T. del 76 , disoccupato che, in particolare, tramite la propria cognata R.G. dell’80 di Scauri, operaia, faceva arrivare la sostanza sul litorale formiano.
Ma proprio tramite le conoscenze della G.R., l’incensurato napoletano  cedeva consistenti  quantitativi di hashish anche al pregiudicato formiano ed in misura minore anche all’incensurato S.D. dell’86 di Sant’ Andrea del Garigliano, rintracciato dai Carabinieri in Formia, per il quale, come detto, in ragione dell’incensuratezza è stata valuta misura cautelare meno afflittiva.
Gli indagati saranno ascoltati nei prossimi giorni dall’A.G. per gli interrogatori di garanzia.