TERRACINA: ARRESTATO LATITANTE PLURIPREGIUDICATO

albanesi-paoloIl personale in servizio di Squadra Volante notava nelle vie di Terracina il latitante pluripregiudicato Paolo Albanesi del 1958, da anni ricercato  poichè colpito da ordine di esecuzione di carcerazione, emesso a seguito di  sentenza definitiva, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, che lo condannava con cumulo di pena alla reclusione di 7 anni, 5 mesi e 14 giorni nonché alla multa di 7869,40 euro, per i reati di rapina, ricettazione, traffico illecito di sostanze stupefacenti, rissa, furto e detenzione di arma clandestina, reati commessi in Italia a partire dal 1992.
Tuttavia già nel 1970, quando l’Albanesi aveva da pochi mesi compiuto 12 anni, fu segnalato dal Commissariato P.S. al Tribunale dei Minorenni per condotte gravemente scorrette tenute nelle scuole da lui frequentate e contro i propri genitori; a 14 anni fu denunciato per il furto di un motorino commesso a Sabaudia e via via in un’escalation di piccoli reati,  numerosi dei quali commessi nella minore età ed altri cancellati da vari indulti.
Personaggio di buon spessore delinquenziale, nel corso della sua gioventù trascorsa a Terracina è stato arrestato e denunciato innumerevoli volte dalle Forze dell’Ordine, ed è stato fatto oggetto di misure di prevenzione quali il foglio di via obbligatorio e la sorveglianza speciale.
ALBANESI nel 1996 fu oggetto di un agguato, in Terracina, nel quale fu raggiunto da tre colpi di arma da fuoco agli arti inferiori; l’esito delle relative indagini portò ad individuare quale probabile mandante dell’azione criminosa il cinquantaduenne napoletano C.M., indicato quale associato all’organizzazione criminale campana “nuova famiglia”, da anni stabilitosi a Terracina e qui attualmente agli arresti domiciliari, perché l’Albanese all’epoca dei fatti avrebbe sottratto una partita di droga al vero destinatario.
Dall’anno dell’agguato l’Albanesi aveva fatto perdere le proprie tracce rendendosi irreperibile ai vari organi di Polizia Giudiziaria che ne tentavano la cattura, non facendovi rientro neanche nel 2008, anno in cui in Terracina è deceduto il fratello.
Dall’avvenuto rintraccio e dai documenti di identità in suo possesso, è emerso che l’Albanesi viveva stabilmente a Montpellier (Francia), dalla cui Prefettura nel 2006 ha ottenuto la patente di guida francese, ma il desiderio di rivedere la propria anziana madre, malata, lo ha ricondotto qui, dove  è stato fermato ed arrestato senza che il medesimo opponesse resistenza, in quanto sicuro che nessuna misura gli sarebbe stata inflitta perché più volte controllato in Francia da quella polizia.
Dopo il fotosegnalamento, l’uomo è stato condotto al Carcere di Latina .