SEQUESTRO DI MARCHI CONTRAFFATTI ALLA “FESTA DEL MARE”

marchi-contraffattiGli uomini del Nucleo Mobile e della Squadra Operativa Volante della Guardia di Finanza di Terracina – coordinati dal Comandante della Tenenza, Tenente Dario BORDI, hanno   portato a termine un’ennesima operazione volta alla tutela del mercato e dei consumatori.

L’operazione si pone nell’intensificazione dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Latina,volti alla repressione del fenomeno della contraffazione e della pirateria audiovisiva.


Per le sue peculiari connotazioni di polizia economico-finanziaria, il Corpo della Guardia di Finanza si propone come organo particolarmente “versato” nell’attività di prevenzione e repressione di tali fenomeni illeciti, dalle caratteristiche spiccatamente economiche.

Al riguardo, col Decreto Legislativo nr. 68/2001 è intervenuta la legittimazione formale; nel medesimo Decreto, infatti, sono delineati i settori di intervento del Corpo, prevedendosi in particolare, all’art. 2, lettera l, l’attribuzione all’Istituzione di compiti di “prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di diritti d’autore, know-how, brevetti, marchi e altri diritti di privativa industriale, relativamente al loro esercizio e sfruttamento economico”.

Il dinamismo operativo del reparto operante, in tale ambito, è comprovato dai sequestri effettuati negli ultimi 6 mesi di attività e dagli innumerevoli servizi predisposti al fine di contrastare tale fenomeno.

L’operazione si è concretizzata nella notte del 19 luglio 2010 in occasione della “Festa del Mare”, evento particolarmente sentito dalla comunità Terracinese.

Grazie alla predisposizione di un dispositivo differenziato di intervento, composto da pattuglie miste e velocemente dispiegabili, sono stai sequestrati nr. 105 capi di pelletteria  contraffatti, nr. 440 CD/DVD pirata e nr. 330 paia di scarpe che riproducevano i marchi delle più rinomate griffe della moda.

La brillante e fulminea attività operativa si è conclusa con la denuncia a piede libero di due cittadini senegalesi, in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Le indagini proseguono, al fine di appurare i canali di approvvigionamento della merce contraffatta.